venerdì 9 settembre 2011

USA: Una lesbica 55enne vescovo di Los Angeles

Per la prima volta la Chiesa episcopale, il ramo americano della Chiesa anglicana, ha eletto vescovo di Los Angeles una donna apertamente omosessuale. Il reverendo Mary Glasspool, 55 anni, che da più di vent'anni anni ha apertamente una relazione con un'altra donna, è stata eletta vescovo nel corso della tradizionale convention annuale della diocesi: ha ottenuto 153 voti tra gli esponenti del clero e 203 voti dagli esponenti laici, ottenendo così la maggioranza richiesta dei suffragi. Glasspool succede nell'incarico a un'altra donna, Diane Jardine Bruce, 53 anni, eletta vescovo della diocesi di Los Angeles nella convention precedente. Secondo quanto riferisce il Los Angeles Times, è la prima volta in 114 anni che due donne vengono elette consecutivamente come vescovo della diocesi. L'elezione di Mary Glasspool dovrà  ora essere convalidata dai vescovi delle 108 diocesi episcopali del Paese.

PREOCCUPATO L'ARCIVESCOVO DI CANTERBURY L'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, si è detto preoccupato dopo l'elezione di una donna apertamente omosessuale a vescovo della Chiesa episcopale (la branca americana della Chiesa anglicana) a Los Angeles. Lo riferisce la Bbc online. ""L'elezione apre questioni molto serie, non solo per la Chiesa episcopale ed il suo posto nella comunità  Anglicana, ma per la comunità  tutta"", si legge in un comunicato di Williams pubblicato sul proprio sito web. Oggi, il reverendo Mary Glasspool, 55 anni, che da più di vent'anni anni ha apertamente una relazione con un'altra donna, è stata eletta vescovo nel corso della tradizionale convention annuale della diocesi di Los Angeles. La sua nomina ""deve essere ancora ratificata"", ha sottolineato Williams: l'elezione di Glasspool dovrà  infatti essere convalidata dai vescovi delle 108 diocesi episcopali del Paese. La nomina di Los Angeles arriva dopo che la Chiesa episcopale (2 milioni di fedeli negli Usa) nel luglio dello scorso anno ha tolto il bando alla consacrazione di vescovi omosessuali, posto quattro anni fa per sedare le proteste degli anglicani più conservatori ed evitare una scisma. A provocare lo scontro era stata la nomina nel 2003 del primo vescovo gay, Gene Robinson del New Hampshire.

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